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Franco Ciuti

Franco Ciuti è nato a Roma il 20 luglio 1938. Ha frequentato l’Istituto d’Arte avendo per maestri Pericle Fazzini e Leoncillo. L’influenza di Leoncillo ha segnato le sue prime opere esposte al Palazzo delle Esposizioni in Roma nel 1961, alla III Mostra Nazionale d’Arte dei Giovani.

Seguono una serie di mostre collettive a Termoli ed Avezzano, dove è in compagnia di artisti come Pascali e Kounellis.
La sua prima grande mostra personale, presso la Galleria Lo Scorpio in Roma è del 1964. Se- guono anni di intenso lavoro, in cui l’artista si è allontanato dalle influenze dei suoi primi maestri, alla ricerca di una sua poetica personale e non coinvolto dalle correnti concettualistiche del momento.

Il suo interesse è rivolto alla organicità della materia, in special modo alla terracotta. Nel 1975 espone alla Galleria I Due Mondi grandi terrecotte e bronzi, che sono il risultato della sua ricerca degli anni precedenti. La mostra è stata poi trasferita a Milano alla Galleria Ada Zunino e successivamente alla Galleria Argentario di Trento e alla Biennale di Campione d’Italia.

Le mostre di questi anni (1975-1977) sono state presentate dai critici: Cesare Vivaldi, Dario Micac- chi, Vito Apuleo ed altri.
Il concetto primario della sua arte, già precisato nelle sue opere, fin dagli anni ’70, diventa ora ma- teria costante, con sempre rinnovata invenzione. Si tratta di un confronto, o meglio, della ricerca di un confronto tra forma organica e geometria essenziale, tra cui il quadrato e il cerchio, andando oltre, anche il duro e il molle, lo spigolo e la piega.

Nel novembre del 1985 espone a Palazzo Barberini in Roma e nel 1986 viene invitato ad esporre all’Istituto di Cultura di San Francisco, col Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri.
Rimarrà negli Stati Uniti con una serie di mostre in gallerie private e in musei pubblici. Tra di esse citiamo: Carnegie Art Museum in Oxnard – Los Angeles (1988),

Cornejo Valley Museum in Thousend Oaks California (1989), Hackman Gallery in Palm Springs California (1981), Lodi Art Gallery in Pasadena (1993).
Ritornato in Italia espone una personale all’Associazione Culturale Progetto in Roma (1995) pre- sentata da Arcangelo Izzo. Nello stesso anno ha una personale alla Galleria Nader di Santo Domingo.

Nel 1996 espone una serie di grandi bronzi alla Galleria Framart Studio in Napoli. Nello stesso anno la Galleria Luckman Fine art di Los Angeles organizza una grande mostyra personale dei suoi bronzi con attività di conferenze e seminari.
Nel 1999 espone alla Galleria Varart di Firenze nella personale: Varianze e Volute nei cerchi del Discobolo, presentata da Tommaso Trini.

Le sue ultime opere degli anni ’90 si possono definire come “architetture imponderabili” in cui il peso materiale tende allo stato di leggerezza o levitazione.

Impronte

Resina/Acrilico - 2008 - 70 x 70 cm

codice 2301

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Spazio Bianco

Tecnica mista - 2008 - 70 x 70 cm

codice 2302

Rilievo Nero

Tecnica mista - 2006 - 140 x 125 cm

codice 2303

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Natura - 2019 - terracotta -78x68x30 cm.

Natura

terracotta - 2019 - 78 x 68 x 30 cm

codice 2304

Globo

bronzo e metacrilato - 2002 - 50 x 30 x 30 cm

codice 2305

Globo - 2002 - bronzo e metacrilato - 50 x 30 x 30 cm
Bronzo metacrilato - 2007 - 100 x 100 cm

Giano Bifronte

ceramica - 2020 - 50 x 30 x 20 cm

codice 2307

Senza titolo

bronzo metacrilato - 2007 - 100 x 100 cm

codice 2306

Giano Bifronte 2020 20-20ceramica
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